Recupero e gestione di credito
Lo Studio Legale DE MARCO ha acquisito un’esperienza pluriennale nella gestione preventiva e di recupero dei crediti vantati a vari titoli.
LA GESTIONE PREVENTIVA DEL CREDITO ha ad oggetto l’acquisizione di informazioni e documentazione utile a valutare la solvibilità della persona fisica, ditta individuale e società, alla quale erogare una somma di denaro, vendere prodotti, fornire una prestazione di servizi o professionale.
Una valida istruttoria relativa ai citati soggetti ha una duplice funzione: evitare rapporti contrattuali con soggetti non solvibili oppure perfezionarli previo rilascio di idonee garanzie a tutela del credito.
Ad esempio lo stesso soggetto o un terzo soggetto può rilasciare un’ipoteca da iscrivere su un immobile di proprietà, a garanzia della somma creditoria o più semplicemente un terzo soggetto può sottoscrivere un contratto autonomo di garanzia, mediante cui garantire un credito altrui, obbligandosi a corrispondere la somma garantita e sin’ anche le spese connesse ( ad esempio spese di giudizio), in caso non venga onorata dal debitore.
LA PRATICA DI RECUPERO CREDITO si articola in una prima fase stragiudiziale caratterizzata dalla diffida di pagamento della somma dovuta dal debitore, entro giorni otto ed in caso negativo, dalla seconda fase giudiziaria finalizzata ad ottenere il recupero del credito attraverso le procedure previste dalla legge.
L’attività di recupero del credito è diretto:
- alle AZIENDE per recuperare somme portate da fatture e titoli di credito insoluti ( assegni, cambiali) ed altra documentazione idonea per legge.
- agli AMMINISTRATORI DI CONDOMINI per il recupero degli oneri condominiali insoluti, relative alle spese ordinarie, di riscaldamento e delle spese straordinarie;
- ai PRIVATI per recuperare canoni di locazione e oneri condominiali insoluti dell’inquilino, somme portate da scritture private di riconoscimento di debito e da titoli di credito (assegni/cambiali); somme portate da provvedimenti dell’autorità giudiziaria, ad esempio sentenze pronunciate in sede di separazione/divorzio contemplanti assegni di mantenimento a favore del coniugi e/o dei figli, non corrisposti.
L’ espletamento delle indagini viene effettuato mediante ricerche telematiche, infallibili nell’individuazione dei beni e valori attivi in capo al debitore, siano esse persone fisiche, ditte individuali e società, quali rapporti di lavoro dipendente; titolarità di rapporti con istituti bancari/poste Italiane; di veicoli iscritti presso il P.R.A., di immobili sull’intero territorio Italiano.
Identificati i beni di cui risulta titolare il debitore, viene valutata l’opzione della procedura giudiziaria più idonea al recupero della somme creditoria, tra cui:
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IL PIGNORAMENTO PRESSO TERZI che può avere ad oggetto gli stipendi e il trattamento di fine rapporto presso il datore di lavoro; emolumenti e pensioni presso gli Enti erogatori; somme di denaro e/o valori mobiliari depositati presso istituti bancari, Poste Italiane spa. Lo scopo del pignoramento è il blocco delle relative somme sottoposte a pignoramento e la successiva richiesta di assegnazione delle somme sino a concorrenza del credito vantato e delle spese della procedura, il tutto nei limiti stabiliti dalla legge.
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IL PIGNORAMENTO DI BENI MOBILI ha ad oggetto sia i beni mobili iscritti nei pubblici registri, quali ad esempio veicoli iscritti al P.R.A., sia qualsiasi altro bene, ad esempio quadri, arredamento vario, valori (gioielli e denaro), rinvenuti in qualsiasi luogo nella disponibilità del debitore. Lo scopo è l’assegnazione del bene o la vendita dello stesso e la conseguente assegnazione della somma realizzata sino alla concorrenza del credito vantato e delle spese affrontate a tale scopo.
- IL PIGNORAMENTO DI BENI MOBILI ha ad oggetto sia i beni mobili iscritti nei pubblici registri, quali ad esempio veicoli iscritti al P.R.A., sia qualsiasi altro bene, ad esempio quadri, arredamento vario, valori (gioielli e denaro), rinvenuti in qualsiasi luogo nella disponibilità del debitore. Lo scopo è l’assegnazione del bene o la vendita dello stesso e la conseguente assegnazione della somma realizzata sino alla concorrenza del credito vantato e delle spese affrontate a tale scopo.